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Il Bio, le BCorp, la sostenibilità e quelli come Fileni

Prima di tutto permettetemi un moto di orgoglio nell’aver pubblicato con Senza Filtro ben due anni prima di Report, le “contraddizioni” all’interno di Fileni, azienda che alleva polli nelle Marche.

Al di là di come la si pensi su Report, il mio suggerimento è quello di guardare la puntata anche ad occhi chiusi, in modo da non farsi condizionare dalle immagini, ascoltando anche solo il sonoro: le interviste agli operai, ai direttori tecnici, al dirigente veterinario della Regione Marche, agli imprenditori.
E fatevi una vostra idea, ma che sia vostra.

Senza scendere però nel dettaglio di un “bio” del tutto discutibile, di una sostenibilità di cui non se ne vede nemmeno l’ombra, del trattamento assolutamente incivile (oserei quasi dire “Cinese”) per un Paese come il nostro che professa diritti degli umani e degli animali, delle condizioni igieniche in cui versano animali che poi atterrano sulle nostre tavole, la mia riflessione su un social come Linkedin riguarda altro.

Riguarda prima di tutto quelle aziende, sempre più numerose che si professano “B-Corp”, un modello che dovrebbe essere sostenibile non solo nei riguardi delle proprie procedure interne, ma anche in termini di restituzione ambientale, al territorio, alle risorse naturali e all’attenzione ad un’economia per molti versi circolare.

Riguarda il termine “sostenibilità” che ancora una volta rivela tutta la sua inconsistenza e in certi casi anche abuso se non un vero e proprio stupro del termine quando questa sostenibilità non solo impatta drammaticamente sui terreni circostanti, sulla riproduzione e conservazione di specie protette, dell’ecologia dei territori attigui (che magari a Roma come a Milano non fa la differenza, ma in regioni a grande impatto agricolo quante ce ne sono nel nostro meraviglioso Centro Sud, ne definiscono o meno la sopravvivenza), ma anche laddove impatta sulla vivibilità dei paesi vicini e delle Persone che li abitano a causa della concentrazione mostruosa (è il caso di dire) di animali che versano in condizioni del tutto inadeguate.

Se già la Responsabilità Sociale d’Impresa si è rivelata un bellissimo prodotto di comunicazione a cui nessuno crede più, dobbiamo pensare che anche il modello BCorp così come le dichiarazioni di etica, sostenibilità e circolarità, siano solo belle parole dietro alle quali si nascondono situazioni tutt’altro che “eccellenti”?

In cosa consiste la nostra responsabilità di consumatori, ma anche dipendenti, fornitori, di quelle aziende?

Il post completo con i commenti su Linkedin

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