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Talenti Ribelli che copiano male

TALENTI RIBELLI. CHE COPIANO MALE.

Lo scorso anno ho scritto la recensione del libro di Francesca Gino “Talento Ribelle”. Credo di essere stato l’unico ad averlo stroncato perchè si sa, non si può mai criticare gli intoccabili (a maggior ragione se battezzati da WOBI, il prestigiosissimo e sponsorizzatissimo World Business Forum)

Il titolo è una contraddizione in termini, ma sicuramente molto attraente per il popolo degli HR che amano le parole che servono a incellofanare il sottovuoto: (“la gentilezza”, “la resilienza”, “il talento”, “l’empowerment”, l'”inclusione”, vado avanti?…). Ma il contenuto è pure peggio.

Il libro sembra una ricerca di quelle che si facevano in quinta elementare attaccando con la colla le immagini su un cartoncino bristol: una serie di luoghi comuni utili solo a smuovere la polvere di dosso a chi si ritiene un rivoluzionario senza rivoluzioni all’attivo e che raggiunge il culmine della banalità nelle testimonianze di personaggi che di “ribelle” non hanno proprio nulla e che hanno costruito le proprie carriere sul mainstream più generalista possibile, allineati e coperti, amici di tutti e casomai ci fosse una battaglia da combattere, sempre dalla parte dei vincitori.

Brunello Cucinelli e Massimo Bottura su tutti. Ma ho pensato fin da subito che queste testimonianze servissero più all’autrice per accreditarsi, che non ai fini del libro.

In questi giorni Francesca Gino è al centro di un’indagine condotta dall’Università di Harvard, in cui risulta che almeno quattro delle sue ricerche condotte negli ultimi dieci anni siano basate su dati fraudolenti, senza alcuna confutazione e pertanto irrilevanti al fine dei risultati emersi.

Attualmente, la professoressa risulta in “congedo amministrativo” in attesa di accertamenti.

Almeno nel sottotitolo, l’autrice è stata coerente con la sua filosofia professionale: “perché infrangere le regole sul lavoro e nella vita paga”.
Sui risultati, ne possiamo discutere.

A questo link il numero di “Quinta di Copertina” in cui ho recensito il libro: https://bit.ly/QuintaDue

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